La nuova versione v4.0 (2023) costituisce una significativa evoluzione rispetto alla precedente versione v3.1 (2018). Le differenze sono numerose e rispondono alla necessità di adeguare i contenuti rispetto alle evoluzioni dei modelli di sviluppo e delle metodologie di testing. A livello di contenuti all’interno dei capitoli, tra le modifiche più significative segnaliamo:
- Il syllabus Foundation incorpora ora tutti i concetti fondamentali sul testing, indipendentemente dall’approccio di progetto, incluso quindi l’approccio Agile.
- Riduzione della dimensione complessiva del Syllabus. Il Syllabus non è un libro di testo, ma un documento che serve a delineare gli elementi di base di un corso introduttivo sul testing del software, includendo quali argomenti dovrebbero essere coperti e a quale livello. Nella maggior parte dei casi gli esempi sono esclusi dal testo. È compito di un Training Provider fornire gli esempi e gli esercizi durante la formazione.
- Vengono forniti riferimenti più ampi a libri e articoli classici e/o autorevoli sul testing del software e su argomenti correlati.
- La parte sulle competenze del testing è stata ampliata e migliorata
- È stata aggiunta una parte sull'approccio whole-team
- Maggiore focus ad alcune pratiche come: approccio test-first, shift-left, retrospettive
- È stata inserita una nuova parte sul testing nel contesto DevOps
- Il livello del testing di integrazione è stato suddiviso in due livelli di test separati: testing di integrazione dei componenti e testing di integrazione dei sistemi
- È stata eliminata la parte sulle tecniche di review
- Maggior focus all'approccio al testing basato sulla collaborazione: utilizzo di ATDD per derivare i test case, user story e criteri di accettazione
- La parte sul valore del testing white-box è stata migliorata
- La parte sulle strategie/approcci del test è stata eliminata
- Maggiore focus ai ben noti concetti e strumenti Agile nel test management: pianificazione dell’iterazione (iteration planning) e pianificazione della release (release planning), piramide di test e quadranti del testing
- La parte sul risk management è stata strutturata meglio, descrivendo le quattro attività principali: identificazione del rischio, valutazione del rischio, mitigazione del rischio e monitoraggio del rischio
- I contenuti su alcuni temi del test automation sono stati ridotti in quanto troppo avanzati per il Foundation Level – è stata eliminata la parte sulla selezione degli strumenti, sull'esecuzione di progetti pilota e sull'introduzione degli strumenti nell'organizzazione
Per entrambe le versioni è disponibile e scaricabile in questo sito la documentazione completa in termini di syllabus e glossario, e a breve saranno disponibili i questionari di simulazione dell'esame, sia nella versione interamente tradotta in italiano, sia nella versione originale in inglese. Entrambe le versioni attuali v3.1 (2018) e v4.0 (2023) sono disponibili per la certificazione per un periodo definito da ISTQB® superiore a un anno: maggiori dettagli alla pagina https://istqb.ita-stqb.org/index.php/it/ita-stqb-istqb/certificazioni. ISTQB® ha inoltre ribadito che la validità e il riconoscimento internazionale di entrambe le certificazioni sono identici e non c'è alcun obbligo di ri-certificazione successiva per chi ha conseguito o conseguirà la certificazione CTFL-2018 o precedenti.
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